C’era una volta… così cominciano le migliori storie e quella della Compagnia de Viaggiatori in Arme è una di queste.

La Compagnia nacque nel lontano 1995 tra i banchi di scuola in quel di Milano. Nove ragazzi accomunati dalla passione per il mondo di Tolkien, del Fantasy e del medioevo, scoprono il “Gioco di Ruolo del Signore degli Anelli” (GIRSA) che contribuì a rinsaldare ulteriormente la loro amicizia e ad aumentare la loro passione per gli scritti del professor Tolkien.

L’interesse per il mondo del fantasy crebbe con il passare del tempo e si sviluppò il desiderio di studiare i costumi e le armi del periodo medievale che potessero essere trasposte nell’immaginario tokieniano, per poter poi riprodurre e rievocare dal vivo i personaggi tanto amati.

La Compagnia cominciò a frequentare così eventi e manifestazioni fantasy nelle quali i suoi componenti si dilettavano con combattimenti simulati che divennero sempre più raffinati grazie anche allo studio della scherma medievale coadiuvato da alcuni stage con maestri d’arme riconosciuti.

Venne così fondata la Compagnia o CdViA, con il suo logo e il suo statuto, una vera e propria associazione no profit volta a far conoscere non solo il mondo della Terra di Mezzo, ma tutto il contorno ludico legato al fantasy, dal gioco di ruolo all’arte di pittura su miniature fino all’intrattenimento per i più piccini (ma non solo) a cui vengono insegnati piccoli rudimenti di scherma medievale.

A partire dal 2002 la CdViA ha una propria sede a Milano centro organizzativo del associazione ma anche luogo di ritrovo per tutte le sessioni di GdR e incontro per tutti i soci.

Negli anni l’associazione si è affermata sempre di più stringendo collaborazioni e amicizie che hanno permesso di organizzare e partecipare a sempre più eventi, tra i quali le diverse edizioni di “Hobbiton”, “Montefiorino Fantasy”, “Grazzano VisComics” e tante altre.

La Compagnia è un esempio concreto di quello che possono realizzare un gruppo di veri amici affiatati e uniti da uno stesso ideale e in grado di divertire e divertirsi in ciò che fanno, anche dopo tanti anni, ancora come all’inizio di questa avventura.